Seย invece di buttarsi dal settimo piano della facoltร di Lettere, Norman Zarcone si fosse ammazzato in modo piรน eclatante, magari dandosi fuoco in piazza come un bonzo, allora avremo urlato tutti alla denuncia, alla morte come mezzo estremo di protesta.
Invece non รจ andata cosรฌ. La protesta cโera tutta. Ma quel sacrificio compiuto in silenzio, senza urlare, ha trasformato il suo gesto coraggioso e altruista e potentissimo in un rantolo di inadeguatezza e mal di vivere.
Son passati 12 anni buoni buoni e, anche qualche mese, da quel 13 settembre del 2010. E domani, 18 gennaio, Norman avrebbe compiuto 40 anni.
Non si rassegna allโindifferenza con cui la morte di Norman viene ancora vissuta, negli ambienti universitari, suo padre, Claudio Zarcone.
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E neanche i suoi amici e quelli che gli hanno voluto bene. E, forse non si rassegnano neanche quelli che lo hanno scavalcato, che si sono fatti beffa dei suoi titoli e, per raccomandazione, hanno coperto quegli incarichi che, per merito, sarebbero spettati a lui.
In un mondo normale, si sarebbe indagato. Magari unโipotesi di reato, scritta su un fascicolo abbandonato sulla cattedra dellโultimo degli aggiunti: istigazione al suicidio.
Invece niente, una pacca sulla spalla, โsiamo vicini alla famiglia in questo momentoโฆโ
Come se fosse solo un momento, che passa e poi ci ridi sopra. Invece non passa.
Domani Palermo festeggerร il compleanno del suo ragazzo, che ha dato la vita perchรฉ, almeno, si discutesse di quello che succede negli ambienti accademici. Dei baroni universitari che hanno potere di vita e di morte โ e mai, come in questo caso, รจ stato piรน vero โ padroni del destino di centinaia di ricercatori, trattati come schiavi dal caporale di turno. Che si discutesse dei raccomandati per il nome che portano, per i soldi che hanno, per le amicizie che vantano, per il sesso usato come scorciatoia.
Questi sono i motivi per cui Norman Zarcone si รจ ucciso. Perchรฉ si scoperchiasse la pentola delle nefandezze che si perpetrano negli ambienti universitari. Invece, stavolta, il diavolo ha fatto anche il coperchio.
Domani Palermo ricorda Norman Zarcone: la cerimonia al mattino, musica la sera.
E per non dimenticare, nel giorno del suo compleanno, nella giornata che la cittร ha consacrato alla sua commemorazione, per la tredicesima volta ci sarร una corona di fiori deposta alla Rotonda Norman Zarcone, domani alle 11 del mattino.
Poi, la sera, verso le 20, ai Cantieri Culturali della Zisa, buona musica e qualche video. Perchรฉ Norman era un vero talento: al di lร dei titoli accademici, era un musicista appassionato e un gran curioso della vita.
โSolo silenzi da parte delle istituzioni e, purtroppo, della stessa stampa. La morte non fa piรน notizia se non cโรจ dietro un fatto scabroso, contorsioni sentimentali, perversioni mentali o uno dei valori-cornice di questa societร che non premia i talenti, sbeffeggia le ambizioni e insulta i sogniโ. Eโ il padre di Norman a parlare, Claudio Zarcone. โA poche ore dalla morte di Norman, ho parlato di omicidio di Stato. Si รจ nei fatti assassinato un ragazzo brillante, giornalista, musicista, filosofo, che dโestate faceva il bagnino in un Circolo nautico per apprendere lโetica del lavoro (sono parole di Norman). Altro che โchoosyโ , โbamboccioneโ o โsfigatoโ. Ed ecco perchรฉ avevo pure presentato un esposto in Procura contro lโallora ministro Fornero, che aveva offeso gratuitamente la memoria di mio figlio e i tanti Norman dโItalia. Esposto che, chiaramente, non ha trovato un seguito: chi sarร mai questo giovane che parla di Logica, Meccanica quantistica e suona divinamente lโintro di Firth of Fifth dei Genesis al pianoforte?โ
Ecco, di questo parlerร domani Palermo. E dovrebbe entrare nelle discussioni di tutti noi. Perchรฉ nessuno dovrebbe raccogliere โil corpo di un figlio spiaccicato al suolo, e sapere che NON รจ morto sul colpoโ, come invece รจ toccato a Claudio Zarcone.
Quindi, quello di domani รจ un appuntamento cui la cittร non mancherร .
Perchรฉ troppi sono i Norman che, nonostante due lauree nel medesimo ramo, conquistate con 110 e lode, ingoiava rospi vivi pur di tenersi quel dottorato di ricerca pagato da fame e che, a breve, avrebbe perso a beneficio di qualcun altro, molto meno titolato di lui.
La giornata รจ dedicata al Merito. Ora, anche il ministero dellโIstruzione si chiama cosรฌ. Se vi fosse stato merito, Norman domani sera, sarebbe lรฌ, al suo piano.
Invece, purtroppo, sarร solo lโanima della festa. .
Un biglietto scritto, rivolto ad un amico, รจ la sintesi del pensiero di Norman: “Compare, esistono due libertร incondizionate: la libertร di pensiero e la libertร di morire, che รจ la stessa di vivereโ.