Oksana Shvets, 67 anni, è rimasta uccisa in un attacco missilistico russo.
Lo ha comunicato con una nota il teatro di cui faceva parte: “Durante il bombardamento di un edificio residenziale a Kiev, una premiata artista ucraina, Oksana Shvets è stata uccisa”, così dichiara su Facebook lo Young Theatre.
E ancora: “Brillante ricordo per l’attrice di talento! Non c’è perdono per il nemico che è arrivato nella nostra terra” .
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Shvets era da decenni sullo schermo e sul palcoscenico, e all’attrice era stato conferito il più alto riconoscimento artistico nel suo Paese. Una grave perdita per il patrimonio artistico ucraino.
Le notizie di oggi sulla attuale situazione. Zelensky ai mercenari: “Essere mercenari peggiore scelta della vostra vita”
Intanto, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un messaggio a quanto si uniscono alle forze russe, ammonendoli: “peggiore decisione della vostra vita”.
Nel nuovo video messaggio, il presidente si rivolge ai soldati, osservando come “Una vita lunga è meglio dei soldi che vi vengono offerti per una breve“
“Non perdoneremo i mercenari russi”
“La nostra Mariupol, la nostra Karkiv, la nostra Chernihiv, la regione di Kyiv, Izyum e tutte le nostre città eroiche che si trovano in una situazione molto difficile. Stiamo facendo di tutto, tutti noi: il nostro esercito, la polizia, i convogli umanitari, la chiesa… tutta la nostra gente. Non vi lasceremo. E noi non li perdoneremo”.
Le parole di Toni Capuozzo
Toni Capuozzo ha poi criticato alcune delle scelte del presidente Zelensky: “Il gioco di Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin? La roulette russa”.
Per Capuozzo, “Zelensky è un grande comunicatore: al Congresso americano ha citato Pearl Harbour e l’11 settembre. Ha detto di avere un sogno, come Martin Luther King, e quel sogno sono i cieli di Ucraina liberi: la no fly zone”.
Poi, senza andare troppo per il sottile, il giornalista ed ex direttore del tg5, dice: “Quando temiamo un incidente ai confini con la Nato, dobbiamo ricordare che, invece, lui se lo augura”.
La prova “provata” di questa linea di pensiero di Zelensky, per Capuozzo risiederebbe nel fatto che i negoziati non trovano un accordo unitario. “Pensa che l’esercito possa arenarsi alla periferia della capitale”, spiega.
Ma per il giornalista Putin ha un bell’asso nella manica: “Putin ha perso il bluff della guerra lamppo, ma sa che la Nato resterà lontana dal campo di battaglia”.
Poi, trae una amara conclusione con accuse ad aggressore e aggredito: “Il fatto è che, persino più importante delle bombe, si combatte la grande guerra della propaganda“.