Sono 5 i medici indagati per la morte di Vanessa Cella, la donna di 37 anni deceduta sabato scorso a Torre del Greco a seguito di 3 interventi di chirurgia estetica.
Le iscrizioni nel registro
Così, la procura di Torre Annunziata, ha iscritto nel registro 5 medici, sotto la guida del procuratore Nino Fragliasso.
L’accusa è quella di omicidio colposo in concorso.
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E’ inoltre stata disposta l’autopsia sul corpo di Vanessa, per gettare luce sulle cause della morte e sulla correlazione tra la condotta dei medici e l’evento-morte.
Vanessa non soffriva di problemi di salute. La donna era mamma di un bambino.
L’intervento di 5 ore
Vanessa è rimasta in sala operatoria per più di 5 ore. Gli interventi, come accennato, erano 3: una rinoplastica, una mastoplastica additiva e una liposuzione. Gli interventi sono stati effettuati presso la clinica Santa Maria La Bruna di Torre Annunziata.
Durante l’intervento, i medici riferiscono di non avere riscontrato problemi e tutto sembrava apparentemente riuscito.
Solo dopo, Vanessa ha avuto un collasso dal quale non si è più risvegliata. I medici avrebbero tentato subito di rianimarla, ma le sue condizioni sono apparse così preoccupanti da spingere i dottori a chiedere un trasferimento immediato all’Ospedale del Mare, dove poi Vanessa è deceduta.
La rabbia dei familiari
Per i familiari, che riferiscono che Vanessa non soffriva di problemi di salute, i medici sarebbero stati imprudenti a sottoporre la 37enne a 3 interventi in una sola giornata.
Saranno ora i consulenti tecnici a stabilire se 3 interventi di quella portata fossero qualcosa entro i protocolli medici oppure se si tratti di imperizia/negligenza da parte dei dottori.