Una Miss Giappone così non l’avevamo mai vista, e nemmeno i giapponesi! La polemica del giorno parte dal Sol Levante.
Quando l’Ucraina detiene il primato di bellezza giapponese
Non ci vuole un occhio arguto, né un fisionomista per capire che nella foto del gruppo delle finaliste di Miss Giappone c’è qualcosa che stona. Le reginette del Sol Levante hanno tutte caratteristiche simili, con occhi a mandorla, pelle chiarissima e un’altezza media. Tutte tranne una, quella che è stata eletta Miss Giappone.
Carolina Shiiro, non solo svettava sulle altre di ben dieci centimetri, ma non aveva alcuna bellezza nipponica (per carità, bella è bella). La modella 26enne in realtà ha genitori ucraini con naturalizzazione giapponese in quanto trasferita in Giappone dall’età di 5 anni. È bastato questo per creare un enorme dibattito sul concetto di identità nazionale. , naturalizzata giapponese di genitori ucraini, è stata scelta come vincitrice del concorso. La sua incoronazione il 22 gennaio ha generato sui social network un dibattito sull’identità nazionale e sulla bellezza nipponica stessa.
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Prima di tutto, è bene chiarire che Carolina Shiiro è stata eletta Miss Giappone da una giuria di 30 giudici che l’hanno preferita tra 12 finaliste, considerando non solo l’aspetto, ma anche il comportamento e la personalità. La Shiino ha commentato: “È come un sogno. Nel momento in cui ho sentito il mio nome, non sono riuscita a smettere di piangere. Mi sento pienamente riconosciuta come giapponese“.
Il dibattito social su Miss Giappone
Il dibattito sui social network vede uno scontro tra chi difende l’autenticità giapponese e il razzismo strisciante nella società nipponica. Alcuni pensano che la società debba andare avanti e accettare il cambiamento, mentre molti sono ancorati agli standard nipponici e desiderano che il concorso li rispetti.
Hiroe Yamashita, storica, ha scritto su X: “La discriminazione razziale non dovrebbe mai essere tollerata, ma se vogliamo competere per l’apparenza sotto il concetto di Miss Giappone, personalmente credo che dovrebbe essere secondo uno standard di bellezza giapponese“. Il post ha ricevuto migliaia di like. Yamashita sottolinea che il fisico di Carolina Shiino potrebbe creare standard di bellezza irraggiungibili per una ragazza giapponese.
Non si tratta però del primo caso, anche Ariana Miyamoto nel 2015 vinse Miss Universo Giappone e scatenò una polemica simile in quanto sua madre era giapponese ma suo padre afro-americano. Il gruppo nazionalista scatenò una guerra mediatica contro quella bellezza così diversa e non “pura”. Ancora una volta vediamo quindi come il Giappone si conferma come un paese molto omogeneo dal punto di vista razziale.