Svolta clamorosa nelle indagini per la scomparsa di Michele Cilli. Arrestate due persone per il suo presunto omicidio
Il caso
Il giovane era misteriosamente scomparso il 14 gennaio, dopo una serata fuori.
Quella sera Michele era stato ad una festa, poi in un pub con alcuni amici. Dopodiché, di lui si erano perse le tracce.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Secondo le ricostruzioni date dagli amici, Michele aveva incontrato un conoscente, ed era salito in macchina con lui. La sua auto e il suo giubbotto erano stati ritrovati davanti al locale in cui la sera prima si era incontrato con la comitiva.
Nessuna analisi sui cellulari e sulle celle agganciate dal telefono del giovane era stata possibile: la mamma di Michele aveva infatti riferito agli inquirenti che Michele non usava cellulari, perché dopo averne persi parecchi, aveva deciso di non possederne più.
Le indagini erano quindi state rese assai difficoltose, poiché l’ultima traccia nota del percorso del giovane era proprio davanti al locale dove era stato con gli amici, prima di salire in macchina con questa persona.
Si tratta, peraltro, di una persona di cui Michele “aveva paura”, come aveva riferito il fratello del 24enne, perché questo soggetto lo aveva minacciato più volte.
Si tratta di un elemento già noto alle forze dell’ordine per precedenti e legato al mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti.
La svolta
Ora gli agenti della Squadra Mobile B.A.T hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip.
Attualmente, sono anche in corso numerose perquisizioni con l’ausilio di unità cinofile antidroga della polizia, anche con l’ausilio del Gabinetto Interregionale.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà questa mattina alle 10:30 nella sala conferenze della Questura di Barletta Andria Trani, che sarà presenziata dal questore e dal procuratore di Barletta.