Vai al contenuto

Il Giappone conta le isole con apparecchi digitali e ne scopre 7mila nuove

L’aggiornamento della carta geografica del Giappone

La notizia che è rimbalzata su tutti i giornali e fatto il giro del Web è a dir poco “sconvolgente”. Ora non parleremo di qualche Paese guidato da dittatori; nemmeno dei paesi poveri che portano i migranti in Europa. Perché a fare notizia è il super tecnologico Paese del Sol Levante. In Italia periodicamente viene fatta una mappatura del territorio. Il CNR raggruppa geologi e altri esperti che controllano l’effetto dell’erosione, dei movimenti tettonici e del lavoro dell’uomo. Così si aggiorna la cartografia dell’Italia. La stessa cosa è accaduta in Giappone, dove sono state rilevate recentemente le isole che formano l’arcipelago. Il risultato è davvero incredibile.

La tecnologia digitale in cartografia

L’ultima rilevazione della Guardia Costiera Giapponese risaliva al 1987 e così il GSI (Geospatial Information Authority) ha deciso di mappare il territorio per aggiornare le cartine. Nel progetto gli esperti hanno utilizzato tecniche digitali all’avanguardia. Un controllo approfondito degli esiti ha permesso agli scienziati di concludere che il territorio nipponico è formato da 14.125 isole e isolotti. Cioè, ben 7.273 isole in più rispetto a quelle risultanti nella mappatura precedente. Il risultato non comprometterebbe l’area che ha in possesso il Giappone. Si tratta soltanto di un miglioramento delle tecniche di rilevamento che hanno consentito di essere più specifici nella mappatura del territorio.

La paternità delle Isole al largo del Giappone

Le isole che si trovano intorno al Giappone sono state scenario di numerose liti. Ad esempio, la Russia si sarebbe impossessata delle isole Curili meridionali che per i giapponesi sarebbero i “territori del Nord”. Le Isole Senkaku, per contro, sono disabitate e situate nel Mar Cinese. Tuttavia, i nipponici reclamano un diritto storico su di loro, che la Cina non vuole riconoscere. Per ultimo, la Corea del sud contesta al Giappone la sovranità di alcuni isolotti (isole Dokdo) situati nel Mar del Giappone, che la Corea chiama il Mare Orientale. Chissà se al Giappone rimarrà ora la paternità di questi nuovi 7.300 isolotti appena mappati. O saranno, viceversa contesi?

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

Continua dopo gli annunci...

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

Autore

Ana nasce in Spagna, si laurea a 22 anni in Scienze Liguistiche e della Comunicazione. Dopo un'esperienza nel Regno Unito si trasferisce a Trieste, dove vive tuttora. Ha maturato esperienza come consulente aziendale e collaborato con diverse case editrici. Ha pubblicato cinque libri ed è copyrighter e Search Quality Rater.View Author posts

Lascia un commento