Mario Draghi è molto cauto circa il buon esito dei negoziati. Per il Presidente del Consiglio, infatti, l’accordo è ancora probabilmente lontano.
Anche se gli accordi stanno procedendo ed evolvendosi positivamente, ancora trovare un punto d’accordo definitivo è qualcosa di nettamente lontano.
Il colloquio Draghi-Putin
Era già stato annunciato giorni fa: presto ci sarebbe stato un colloquio tra la Draghi e Putin. Ora è ufficiale. “Nelle prossime ore il premier sentirà il presidente Putin”.
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Punto focale del colloquio saranno le richieste di cessato il fuoco, e il contatto arriva dopo quelli del presidente francese Macron ed il cancelliere tedesco Scholz.
Entrambi, va purtroppo detto, hanno sentito lo zar senza risultati.
I passi avanti
Si era parlato di passi avanti poco dopo i colloqui con la Turchia, ma pare esserne poco convinto il ministro Di Maio: “Prendiamo atto dei passi diplomatici compiuti – ha detto – Valuteremo gli annunci russi dai fatti, ma non bisogna creare false illusioni”, ha spiegato.
Poi ha aggiunto: “Soprattutto nei confronti dei cittadini ucraini. Non dobbiamo illuderci che sia semplice arrivare alla fine dell’accordo – ha sottolineato ancora il ministro– Anche rispetto alle preoccupazioni che stanno vivendo i nostri cittadini, non dobbiamo creare false illusioni”.
Il ministro degli Esteri è sicuro: “Se la Russia terrà fede a quello che ha detto e ritirerà in parte le truppe da Kiev vorrà dire che la nostra strategia, basata sul supporto economico e militare all’Ucraina, e sulle sanzioni a Mosca, sta funzionando”, ha poi chiosato.
I bombardamenti segnalati dai sindaci
Nonostante i negoziati, sono proseguiti i bombardamenti nelle città ucraine.
Le bombe russe hanno infatti colpito un edificio della Croce Rossa a Mariupol.
L’alto rappresentante Ue Josep Borrell ha affermato che l’“Ufficio Ue a Mariupol è stato colpito da bombe”“
Intanto, a Chernihiv un morto e sei feriti. Il sindaco Alexander Kodola: “Dopo il bombardamento della città, 6 civili sono rimasti feriti, di cui 1 bambino, una persona, purtroppo, è morta“, afferma Kodola su Facebook. “10 case private sono state danneggiate, 3 sono state distrutte e anche automobili e garage”.