Vai al contenuto

GF VIP, lo straziante lutto di Kabir: “Abbiamo provato a salvarlo in tutti i modi”

Momenti toccanti ieri al GF VIP.
Si è affrontato un grande dolore, quello di Kabir.
L’attore, qualche anno fa, ha perso un figlio: “Mio figlio era intelligentissimo, si era laureato all’Università di Harvard. Era malato di schizofrenia. Non siamo riusciti a salvarlo. Lui si è tolto la vita. La schizofrenia è brutta sai?” ha confidato ai suoi coinquilini Kabir con la voce velata di tristezza. “Perché queste persone poi non si vogliono curare. Loro rifiutano ogni cura”.

Poi prosegue: “Perdere un figlio è il più grande dolore che esita. Non posso descrivere cosa significhi perde un figlio che davanti a sé aveva tutta la vita “.

Alfonso Signorini mostra questi filmati a Kabir, visibilmente emozionato, e poi gli chiede “Ti sei sentito impotente Kabir?”
E Kabir annuisce. Poi Alfonso prosegue: “Vorrei chiederti una cosa un po’ intima. Tuo figlio vi ha lasciato un messaggio, l’ultimo, in cui ha scritto: ‘Per quanto possa sembrarvi strano me ne andrò felice e non triste se ci sarà un’altra possibilità’. Vi ha salutati cosi Siddhart?”
Sì -risponde Kabir- la cosa brutta in questi casi è che i genitori, le persone care, amano questa persona, ma con quella malattia non è la stessa persona che ricordano… era cambiato in qualche maniera, ed era cambiato in una maniera molto tragica. Noi abbiamo provato ad aggiustare, a capire, per dirgli di farcela… ma non ce la si può fare.. no. È molto difficile, molto difficile, è il grande problema della schizofrenia è che colpisce anche uomini di 25 anni intelligenti e fa perdere lucidità. Non accettano di avere un problema..”

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

Poi Alfonso invita Kabir a ricordare di un sogno particolare che lui stesso aveva raccontato ai suoi coinquilini “Kabir- dice Alfonso- vuoi raccontare un aneddoto che rappresenta un messaggio di speranza?.
Tu hai detto in un confessionale che per un padre e per una madre non c’è dolore più grande che perdere un figlio, perché è una cosa che va contro la natura, va contro la logica umana, ed è vero è chiaro, però io so anche che tu hai vissuto un episodio nella tua vita che sicuramente ti avrà infuso tanta speranza , la speranza che arriverà un giorno in cui tu sicuramente potrai riabbracciare il tuo amato figlio. Vuoi raccontarlo?”

Continua dopo gli annunci...

Cosi Kabir racconta: “Sì, è successo a Gerusalemme. Ero a girare un film all’hotel King David, ero in camera mia in dormiveglia e ho iniziato a fare un sogno.. ero lì a Gerusalemme ma il cielo era rosso, e la terra era come viola…improvvisamente ho visto due forme sopra me, come fazzoletti trasparenti che danzavano sopra me, e io ho chiesto ‘Tutto bene guys?(ndr “ragazzi”)’ e loro hanno continuato a ballare arrivando dall’altra parte della stanza, alla mia finestra. Ho aperto le persiane, e Gerusalemme era diversa. Non era quella moderna, era come forse la aveva vista Gesù Cristo. Era la Gerusalemme di 2000 anni fa. Io sono sicuro che dopo questa vita ce n’è un’altra, dove magari le persone che non ci sono più poi vanno ad albergare. Anche se non possiamo più vederle”

Autore

Lascia un commento