In occasione del nuovo ruolo che lo vede recitare ne “Il patriarca”, in onda prossimamente su Canale 5, Claudio Amendola ha parlato anche della separazione dalla moglie Francesca Neri, dopo 25 anni. L’attore ha inoltre un rimpianto: aver detto no a Ozpetek
Claudio Amendola torna in tv con la serie Il patriarca, in onda su Canale 5, a partire dal 14 aprile. Serie di cui l’attore è anche regista e dove interpreta l’imprenditore Nemo Bandera: “Questa volta nel personaggio che interpreto non c’è davvero niente di me”. Un personaggio brutale, senza scrupoli, così come ha spiegato l’attore in un’intervista a Sette, inserto del Corriere della Sera.
Chi è Claudio Amendola
Diversi anni di carriera alle spalle, 40 per l’esattezza, Claudio è figlio degli attori Ferruccio Amendola (deceduto nel 2001) e Rita Savagnone (83 anni). Il suo debutto al cinema è stato nel 1983, interpretando Mario, il protagonista di “Lontano da dove” di Stefania Casini e Francesca Marciano. Dal cinema alla tv: nello stesso anno infatti ha recitato accanto a Barbara De Rossi nella mini serie “Storia d’amore e d’amicizia” di Franco Rossi.
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Il rimpianto dell’attore
In tutto, in questi quant’anni di carriera, ha recitato il 74 opere. Amendola però ha un grande rimpianto: “Non aver fatto Il bagno turco di Ozpetek, purtroppo parliamo ormai di uno o due secoli fa. È un film che non ho capito: non ho avuto il coraggio di interpretare quel ruolo. Non mi ritrovavo in quel personaggio e non mi sono voluto mettere in gioco. Ho fatto un errore: sono stato proprio uno stupido”.
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La separazione da Francesca Neri dopo 25 anni di matrimonio
Nell’intervista a Sette l’attore e regista de Il patriarca ha anche parlato della fine del suo matrimonio con l’attrice Francesca Neri. La coppia si è sposata nel 2010 e ha avuto il figlio Rocco, 24 anni, mentre la separazione è avvenuta lo scorso ottobre.” Mi preme dire e mi piace sottolineare che c’è stato un enorme rispetto nei confronti della nostra separazione da parte del mondo dei media: forse significa che nei 25 anni in cui siamo stati insieme abbiamo seminato bene. Ho avvertito molta eleganza nel trattarla e nessuna pressione, a parte l’inevitabile rumore iniziale” ha affermato Amendola, che ha anche aggiunto: “Il dolore c’è stato, ma oggi non c’è più. Rimane il dispiacere di non essere riusciti ad andare fino in fondo e rispettare quello che per tanti anni ci siamo detti, ovvero il voler invecchiare insieme. Il resto rimane nella sfera più intima della mia vita e preferisco tenerlo molto, molto per me”.