“Se muoio è stata mia moglie”.
E’ stato questo l’agghiacciante sms di un cinquantenne torinese che avrebbe mandato poco prima della sua morte, apparsa in verità come una morte naturale ma della quale ora si sospetta invece una morte per strangolamento.
Il caso
Prima morte naturale, ora invece si staglia il dubbio sia stato un vero e proprio omicidio. Sarebbe stata la moglie ad ucciderlo, con ogni probabilità (questo il sospetto degli inquirenti) si è trattato di un omicidio passionale, la moglie aveva scoperto della relazione extraconiugale del marito.
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Per questo l’uomo temeva per la sua incolumità.
Questa è stata la ricostruzione della procura di Torino, e la vicenda risale a circa 1 anno fa.
La moglie dell’uomo è stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio, il processo partirà il 17 ottobre. Le accuse sono gravi: omicidio e depistaggio.
Ma che cosa ha incastrato la vedova? Meglio dire chi, perché in verità è stata proprio l’amante dell’uomo a recarsi dai carabinieri con un sms mandatole da lui poco prima di morire: “Se mi trovano morto, è stata lei”.
Una morte annunciata
L’uomo aveva inviato dunque un sms all’amante, certamente non potendosi immaginare che le sue previsioni si sarebbero davvero verificate tristemente ed in così breve tempo. Evidentemente, però, doveva nutrire qualche sospetto circa le intenzioni della moglie.
Prima persona a dare l’allarme, fu proprio la moglie, ma gli inquirenti, ignari dell’sms, non si insospettirono.
L’uomo, che era malato di cancro, era fortemente debilitato e avendo anche dipendenze dall’alcol pensarono ad una morte naturale.
Tuttavia, venuta a sapere del decesso dell’uomo, l’amante si recò dai carabinieri, facendo così di fatto emergere una nuova verità, totalmente diversa da quella inizialmente ipotizzata dagli inquirenti.
La Procura di Torino ha dunque ordinato la riesumazione della salma e l’autopsia ha invece rivelato una morte violenta.