Il papà di Carol Maltesi, la giovane uccisa e fatta a pezzi dal vicino di casa ed ex compagno, si sfoga su internet pubblicando dediche alla figlia, canzoni, parole di affetto per la giovane.
“Il diamante della mia vita, morta nel modo più atroce, ammazzata a 26 anni”, scrive in un post, in cui le dedica la dolce e struggente ballata dei Rolling Stones “Angie“, proprio il sorprannome che si era dato la giovane da quando aveva iniziato a lavorare come sex worker.
Poi il padre di Carol maledice l’assassino: “Perché non ci hai provato con me pezzo di m…? Ti aspetto quando esci dal carcere, anche dopo 30 anni, se no ti sistemerò io o uno dei miei giovani amici che ti odiano come me”.
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E ancora: “Meglio che marcisci in cella di isolamento, o che vai a morire lì un giorno per mano di veri criminali che hanno un codice di rispetto per donne e bambini prima di incontrare me”.
L’assassino: “Ho fatto tutto da solo”
L’assassino ieri ha ammesso di aver fatto tutto da solo: “Mi vergogno per ciò che ho fatto e per non avere chiamato subito i carabinieri”.
Fontana ha ucciso Carol a martellate, poi l’ha fatta a pezzi, ha comprato un frigo su Amazon, e l’ha messa in sacchi neri. La ha lasciata lì per due mesi, poi è andato a liberarsi del cadavere proprio pochi giorni prima che la giovane venisse ritrovata.
Ora il padre e la madre di Carol, che erano separati, gridano giustizia. “Era la nostra principessa”, hanno detto i due ex coniugi, cui ora resta solo l’immenso dolore per una perdita così lacerante.