Bobby Solo, piaccia o no, è stato il cantante più vicino a un crooner che abbiamo avuto in Italia. Ciuffo alla Elvis e voce suadente, al Corriere ha raccontato d’amore e di lavoro, come solo una vita piena come la sua può avere.
L’amore secondo Bobby Solo
Bobby Solo, icona della musica italiana degli anni ’60, ha cominciato la sua carriera ad appena 18 anni, vivendo a mille qualsiasi esperienza. Ha raccontato di aver avuto l’appoggio del direttore Mariano Rapetti, padre del celebre Mogol. Nonostante le prime difficoltà, la sua canzone “Una lacrima sul viso” ha rapidamente scalato le classifiche, portandolo alla ribalta e regalandogli un successo straordinario sia in Italia che all’estero.
Talmente tanto da aver comprato subito una villa da 50 milioni di lire cash, cambiando 47 macchine in soli 3 anni. Erano gli esordi, quando veniva pagato poco rispetto a Little Tony e Ornella Vanoni. E a proposito di Little Tony, con cui ha sempre avuto un’amicizia fraterna ha detto: “Lui costava 10 milioni per una serata, io 6, nei paesi con pochi soldi prendevano me“. Ma dietro il glamour delle luci della ribalta, la vita di Bobby Solo era un via vai di donne.
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Dal suo matrimonio con la ballerina francese Sophie, caratterizzato più dall’attrazione fisica che dal vero sentimento, alle infedeltà e alle delusioni che hanno segnato molte delle sue relazioni, Bobby Solo ha trovato una fedele compagna in Tracy, durante un volo intercontinentale in cui lei faceva la hostess.
«La incontrai su un volo per New York, era una hostess. Mi sono innamorato delle sue fossette, come un diciottenne e ne avevo 50. “Se non avessi 26 anni di più ti sposerei”. “E perché non me lo chiedi?”»
Da allora un amore che dura da più di 20 anni e un figlio, Ryan, il 5 figlio di Solo dopo Alain, Chantal e Muriel avuti dalla prima moglie Sophie, e Veronica avuta da una breve relazione con Mimma Foti.
L’amicizia fraterna con Little Tony e l’incontro con Al Bano
Bobby Solo è sempre stato ben voluto da colleghi come Little Tony, Al Bano e Lucio Battisti, in cui ha trovato conforto e sostegno nella fratellanza del mondo della musica. Little Tony lo prese sotto la sua ala, pagandogli pranzo e cene agli inizi visto che il cantante aveva solo 10.000 lire in tasca e una grande voce.
Con Lucio Battisti cenò diverse volte, ricordandolo sempre come un’anima timida e riservata. Claudio Villa gli diceva invece che se fosse nato in America sarebbe diventato qualcuno. Infine Al Bano, che gli servì un piatto mentre faceva il cameriere con il sogno di diventare come lui.
Insomma, la vita di Solo è una miscela di amore, grandi nomi della musica e curiosità incredibili. Il tutto raccontante con quella genuinità di chi si gode la vita e ha ancora l’animo da 18enne, nonostante i 68 anni!