Bimbo morto a Sharm el Sheyk: rimane un mistero il decesso

By Redazione

Rimane ancora un mistero la morte del piccolo Andrea Mirabile, di sei anni, che si trovava a Sharm El Shake con i genitori in vacanza. I due coniugi hanno iniziato ad accusare vomito e dolori addominali all’improvviso, per una probabile intossicazione alimentare che è costata la vita al loro bambino.

Le tragiche ore

Il piccolo è morto in ospedale a poche ore da quando hai iniziato ad accusare i primi malesseri: capogiri e vomito. Ora vi saranno delle indagini da svolgere per chiarire le cause del decesso, a partire da indagini sulla struttura alberghiera, il resort Sultan Gardens.

Adesso sul cadavere del piccolo sarà effettuata l’autopsia e nel frattempo la la procura egiziana ha fatto sapere che sono indagini in corso anche per riscontrare eventuali negligenze da parte della struttura. Ciò che è sicuramente esclusa e l’ipotesi di un avvelenamento. La Farnesina è in costante contatto con i familiari dei coniugi che vorrebbero partire quanto prima alla volta dell’Egitto. La madre del piccolo Rosalia Manosperti si trova ricoverata in gravi condizioni ma meno gravi di quelle del marito Antonio che invece ricoverato in rianimazione.

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L’appello di Rosalia

“Sono Rosalia Manosperti e da sabato sono ricoverata all’ospedale di Sharm El Sheik insieme a mio marito dove abbiamo anche perso nostro figlio di sei anni. Richiedo a tutte le istituzioni competenti di attivarsi affinché ci riportino in Italia il prima possibile con un volo di linea speciale. Perché le nostre condizioni di salute non ci permettono di prendere un volo di linea normale. Aiutateci per favore a rientrare a casa”. Rosalia è incinta di 4 mesi.

Le autorità egiziane hanno inoltre sapere che dopo le dimissioni dall’ospedale la coppia sarà messa in condizioni di poter lasciare il Paese.

 L’Ambasciata d’Italia in Egitto ha già assicurato che sarà il massimo sostegno ai due coniugi che adesso versano nella disperazione per un dramma che forse poteva tranquillamente essere scongiurato.

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