La modella Bianca Balti svela di avere congelato gli ovociti. L’intento? Quello di “diventare mamma al momento giusto”.
Bianca ha già due figlie, Matilde e Mia, avute dall’ex partner. Ora vive a Los Angeles e ha preso la decisione di “svincolare il sogno di maternità dagli umori di una relazione”.
Il post su instagram e la newsletter
Bianca si sfoga con un lungo post su Instagram. L’aver detto addio alla relazione con un uomo che amava ha acceso in lei la necessita di quella ’indipendenza di cui io avevo bisogno”, facendole capire di avere bisogno in particolare “dell’indipendenza riproduttiva”.
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“Così un anno fa optai per congelare gli ovociti”, spiega.
E aggiunge: “Svincolare il mio sogno di maternità dagli umori di una relazione fu la cosa più coraggiosa che ebbi mai il coraggio di fare per me – ha scritto – Perché se una donna non ha bisogno di uomo per fare un figlio, allora non ne ha bisogno proprio per nient’altro”.
Bianca parla della colata a picco della sua relazione, della giostra di alti e bassi nella quale suo malgrado era salita senza più posiiblità di scendere: “Il rapporto con sua madre veniva prima di quello con me, anche in decisioni che coinvolgevano soltanto noi due. E, soprattutto, che procreare era una scelta sua di cui io ero un mero accessorio”.
Il compagno di Bianca, racconta la modella, passava da frasi come: “Sei la madre migliore che abbia mai conosciuto” ai ricatti psicologici e manipolatori: “Se ti comporti così, un figlio con te non lo faccio” o “Non ho bisogno di te, per diventare padre”.
“Piangevo, sbattevo la testa contro al muro, mi disperavo – racconta Bianca Balti – Pensai di essere profondamente sbagliata, forse addirittura malata. Andavo in terapia con l’obiettivo di farmi aggiustare. Volevo guarire per diventare finalmente la donna che l’avrebbe reso felice, la donna che avrebbe voluto come madre dei suoi figli. Ma per quanto mi sforzassi, non ce la facevo; sembrava che fossi uscita dalla fabbrica con un pezzo mancante”.
Da qui scaturì la decisione di congelare gli ovuli. “Fu dura…Gli ormoni, le iniezioni, gli sbalzi d’umore, i litigi e la fine della relazione coincisero tutti nell’arco di poche settimane, un anno fa. Iniziai la mia nuova vita da single alla fine di marzo 2021 provata e… gonfia. Per un mese circa non riuscii a dormire la notte. Mi vergognavo per l’ennesimo fallimento e mi credevo indegna di qualsiasi forma d’amore. Non riuscivo più ad entrare nei vestiti, complice la ritenzione idrica post trattamento. Mi sentivo brutta, stupida e triste”
Poi si lascia andare ad una osservazione: “svincolare il mio sogno di maternità dagli umori di una relazione fu la cosa più coraggiosa che ebbi mai il coraggio di fare per me”.