Non aveva parlato per più di un mese. Silvio Berlusconi, prima di oggi non si era mai espresso sulla guerra in Ucraina scatenata da Putin.
Putin con il Cavaliere ha sempre avuto un noto rapporto di amicizia, e l’ex premier non aveva mai espresso nessuna opinione a riguardo della guerra.
Questo silenzio in cui si era chiuso, aveva fatto chiacchierare molto addetti ai lavori e non, e onestamente tutta Italia aveva biasimato il leader per non aver espresso il benché minimo parere a riguardo, e per non aver preso una posizione netta.
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Ora, la tanto attesa dichiarazione da parte sua è finalmente arrivata.
La dichiarazione di Silvio Berlusconi
Oggi 2 aprile, il leader di Forza Italia ha commentato le azioni di Putin, riferendosi ad esse come “un’aggressione militare inaccettabile”.
E ha aggiunto: “Una crisi di fronte alla quale abbiamo un duplice dovere: quello di lavorare per la pace e quello di fare la nostra parte con l’Alleanza Atlantica, con l’Occidente, con l’Europa, per porre fine ad un’aggressione militare inaccettabile”, ha detto perentorio.
Gli effetti economici sul nostro Paese
A preoccupare il leader di Forza Italia, è anche il fronte economico che la guerra in Ucraina apre inevitabilmente sullo scenario del nostro Paese: «Insieme sosteniamo il governo Draghi, che noi abbiamo voluto e che deve durare fino alla fine della legislatura, per completare il buon lavoro fatto finora e per fronteggiare i disastrosi effetti della crisi ucraina sul mercato dell’energia e delle materie prime”
Il commento di Tajani
Antonio Tajani conferma a RaiNews l’impegno che Berlusconi sta mettendo per tentare di sanare le spaccature: “Berlusconi ha fatto tutto quello che poteva per far cessare la guerra e non ci sono tentennamenti con la partecipazione alla Nato e all’Occidente”, ha commentato.