Debutta questa sera su Rai Uno Lea un nuovo giorno, nuova fiction interpretata d’Anna Valle e Giorgio Passotti. Il neo medical drama, su cui la rete di stato punta, si annuncia un successo e il ruolo della Valle sembra essere destinato a conquistare il pubblico che ama l’attrice per la sua spontaneità e talento rivelato. Volto d’alcune fiction di successo Anna Valla è solita interpretare personaggi che hanno vissuto un passato difficile, comprende gli stati d’animo dei ruoli che le vengono affidati ed è decisamente molto credibile.
Nella vita privata Anna Valle una moglie felice e una mamma bis entusiasta. Ex Miss Italia nel 1995 la Valle è sposata con Ulisse Lendaro, avvocato e produttore cinematografico e ha due figli: Ginevra di 13 anni e Leonardo di 9. Anna ha conosciuto il marito nel 2008 su un set, si sono innamorati quasi subito e nello stesso anno hanno deciso di convolare a nozze.
Persona molto riservata Anna Valle ci tiene a tutelare la sua privacy famigliare, è anche per questo che ha scelto di non avere nessun profilo social: “Non ho nessun profilo perché non è una cosa che mi appartiene. Non mi verrebbe spontaneo”. Inoltre proprio a causa della rete l’è stata rubata l’identità e questo le ha creato molti problemi privati ma anche professionali.
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Anna Valle, ecco chi è Lea e quanto le somiglia
Anna Valle è felice d’aver interpretato Lea, è un personaggio che le somiglia molto ma che lei è riuscita a fare suo sin dall’inizio. Per comprendere meglio come interpretare il ruolo dell’infermiera, ferita dalla perdita di un figlio, Anna si è fatta aiutare dalla regista Isabella Leoni che conosce molti aspetti del suo carattere ma anche da due professioniste che le hanno spiegato molto di quello che succede quotidianamente in corsia.
L’attrice ha poi rivelato perchè si è sentita subito coinvolta da Lea, e quali sono le caratteristiche del suo personaggio che l’hanno conquistata: “L’empatia e la passione che ha nel suo lavoro la portano a interessarsi della vita dei pazienti. È impulsiva e deontologicamente poco attenta, tant’è che viene ripresa come un’alunna indisciplinata!“.
