E’ scoppiata una lite accesa nella casetta tra Luigi Strangis e Alex Rina: i due si sono scambiati pesanti accuse.
Le critiche a Luigi
Lo scontro ha avuto inizio quando l’allievo di Lorella Cuccarini, Alex, ha mosso delle critiche sul guanto di sfida, che secondo lui non è stato equo: “Ma perché nessuno lo ha detto? Se fossi stato in Luigi lo avrei detto. Non avrei mai cantato. A prendere i punti così siamo bravi tutti”.
Così Alex ha poi proseguito criticando il comportamento di Luigi insieme a Crytical, che ha mostrato al cantante la sua solidarietà: “Non ho mai sentito da lui un parere, fa sempre la parte di quello che non sa mai niente. Uno dovrebbe reagire, non annuire sempre. Non mi piacciono le persone che cadono dal pero”.
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Il guanto di sfida e il motivo del litigio
Ma cosa è successo? Per comprendere questa discussione è necessario fare un passo indietro.
In buona sostanza, Rudy Zerby ha lanciato un guanto di sfida all’allievo di Anna Pettinelli (Crytical). La sfida consisteva nella preparazione di 3 brani rock, ma Crytical, ritenendola una sfida fuori dalle sue corde, in accordo con la coach Anna Pettinelli ha deciso di non prepararsi alla sfida, e di conseguenza il punto è stato assegnato a Luigi.
Da qui la critica mossa al cantante, di essersi assicurato il punto senza neppure cercare di contrattare con la giuria, trovando un campo comune su cui entrambi avrebbero potuto scontrarsi.
Luigi e la furibonda reazione
Dopodiché, le parole del collega, riportate al diretto interessato, hanno fatto infuriare il giovane, che senza mezzi termini ha detto: “Ti metti sempre in mezzo. Parli di dire le cose in faccia, ma tu poi non lo fai. Parli degli altri ma non pensi al tuo. Tu che ne sai di quello che ho in testa? Che ca**o ne sai? Il mio comportamento non lo puoi percepire. Puoi avere un tuo parere ma non ti mettere in mezzo. A sparlare sei bravissimo. Fatti gli affari tuoi e non parlare di me”.
“Io metto in mezzo chi voglio. Ti conosco troppo bene, siamo qua da sei mesi, ti vedo e tante cose le metto insieme. Io dico sempre quello che penso”.