Moussa Faki, il fatto che oggi ha riscosso attenzione e suscitato curiosità
Giorgia Meloni insieme al Presidente della Repubblica ha accolto e stretto la mano a tantissime rappresentanze politiche internazionali importanti. Però, Moussa Faki ha attirato l’attenzione per il gesto ok, con il pollice alzato, e la frase “è quello giusto” davanti a fotografi e tv di tutto il mondo. Tutto ha un senso ricordando lo scherzo dei due comici russi che si sono spacciati proprio per lui. In questo articolo, raccontiamo la sua biografia, la giornata di oggi e l’importanza del vertice Italia Africa.
Biografia di Moussa Faki
Moussa Faki è nato a Biltine, città e sottoprefettura del Ciad, capoluogo del dipartimento omonimo e della regione di Wadi. Nato nel 1960, attualmente è Presidente della Commissione dell’Unione Africana, organizzazione internazionale e area di libero scambio di tutti gli Stati Africani.
L’Unone Africana ha sede in Etiopia, Addis Abeda, e in Sudafrica, Midrand. Moussa Faki è anche avvocato e festeggia il compleanno il 21 giugno. Il politico ciadiano ha ricoperto dal 2003 fino al 2006 la carica di Primo ministro del Ciad, dal 2008 fino al 2017 quella di Ministro degli Affari Esteri.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Faki Mahamat parla diverse lingue, in particolare francese, arabo e inglese. In passato, ha anche ricoperto queste cariche: Direttore Gabinetto civile della presidenza, presidente nel consiglio economico, sociale e culturale della Repubblica del Ciad. Moussa Faki ha presieduto il Consiglio di Sicurezza nel 2015 affrontando il dibattito sulla minacce alla pace e alla sicurezza internazionale, il tema del terrorismo e della criminalità transfrontaliera.
Accoglienza a Palazzo Chigi, Moussa Faki e tante altre rappresentanze africane
Giorgia Meloni per il vertice Italia-Africa di oggi ha incontrato direttamente Moussa Faki, intervenuto per la commissione dell’Unione Africana. Purtroppo, non è passato molto tempo dallo scherzo telefonico di un duo comico russo che prende di mira politici internazionali e presidenti, domande importanti e messaggi importanti dal punto di vista diplomatico.
Si alzò un polverone, arrivarono le dimissioni del consigliere diplomatico Francesco Talò. I due autori della telefonata si spacciarono per un politico di alto rango di un paese africano. Si chiarì tutto anche con Moussa Faki visto che il profilo riconosciuto nello scherzo era proprio lui.
Nella giornata di oggi, Giorgia Meloni ha accolto Moussa Faki stringendogli la mano e dicendo a fotografi e operatori tv “è quello vero“, anzi ha anche fatto il gesto in su con il pollice sinistro.
Veniamo però ai fatti importanti, il vertice. Al Senato erano presenti sia le rappresentanze africane sia l’Unione Europea, Ursula von der Leyen.
Che cosa ha detto Moussa Faki
Una frase forte tra tante per affrontare il tema della povertà che spinge molti giovani africani ad affrontare il viaggio verso l’Europa. “l’Africa non vuole tendere la mano, non siamo dei mendicanti”. Ha parlato di cambiamento di paradigma, l’invito ad un nuovo modello di partenariato, più coerente, più giusto e attuale. “Costruire la pace attraverso l’amicizia e non attraverso le barriere”. Il tema emigrazione è stata la molla principale del Piano Mattei, si chiedeva a Giorgia Meloni risposte per affrontare la tragedia delle morti nel Mediterraneo e gli sbarchi.
“L’Italia – ha detto Moussa Faki – è il principale punto di arrivo dei flussi migratori. Con l’Africa, l’Italia condivide la preoccupazione di contenere i flussi migratori, la fuga di forza lavoro giovane”. La spinta è solo una per la Commissione Africana, ” trasformare in prosperità le aree economicamente depresse dell’Africa”.
Altre rappresentanze Africa e Onu che hanno stretto la mano a Giorgia Meloni e sono intervenuti
La giornata di oggi presentava ufficialmente il Piano Mattei per l’Africa e prepara la cabina di regia per coordinare i diversi interventi di sviluppo del piano nei prossimi anni. William Ruto, presidente keniano ha incontrato Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo. Ha incontrato anche il premier libico Abdul Hamid Mohammed Dbeibh, premier libico.
La vicesegretaria generale dell’Onu, Amina Mohammed ha parlato di necessità di sviluppare energie rinnovabili, di creare un percorso dalla dinamica forte. Azali Assoumani è presidente delle Comore e anche dell’Unione Africana, ha dichiarato “riponiamo molta speranza nella presidenza italiana nel G7, per la riduzione delle diseguaglianze, la risoluzione dei conflitti, lo sviluppo”.
Giorgia Meloni ha accolto ed è stata ripresa come nei mesi scorsi con le più alte cariche ministeriali o presidenziali dei paesi africani. Tra le fotografie importanti quella con James Pita Mogga Morgan, ministro degli affari steri del Sud Sudan, con il presidente del centro Africa Faustin-Archange Touadera.
Momento fondamentale l’accoglienza di Sergio Mattarella al Quirinale, rimane famoso questo proverbio africano citato durante il brindisi: “‘Se vuoi andare veloce corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno”. Dalla giornata di oggi, sono stati resi noti i primi progetti di sviluppo importanti per alcune aree dell’Africa connesse al Piano Mattei.