La scomparsa di Rosalynn Carter, una lunga vita e una grande vocazione sociale
Se n’è andata una grande donna. Una “Lady” di un’altra epoca. Che oggi viene rimpianta nel suo Paese d’origine: gli Stati Uniti. Di fatto, è scomparsa all’età di 96 anni l’ex first lady americana Rosalynn Carter, moglie dell’ex presidente Jimmy Carter. Il Carter Center ha confermato in un comunicato che si è spenta in pace circondata dai suoi cari.
Venerdì 17 novembre era giunta la notizia che la ex first lady era entrata in una casa di cura (hospice) nello stato della Georgia (dove abitava), e stava trascorrendo del tempo con il marito di 99 anni, ricoverato da febbraio e al quale sono state sospese le cure palliative. Vi raccontiamo in questo post chi era e quello che ha fatto Lady Carter nei suoi 96 anni di vita.
Per approfondire:
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Gli ultimi istanti della regina Elisabetta: chi era al suo fianco
In vendita la prima casa di Kennedy e Jackie: guarda le foto! Il prezzo ti sconvolgerà…
La diagnosi di demenza senile, giunta a maggio 2023
Alla signora Carter era stata diagnosticata la demenza a maggio. Ciononostante, aveva celebrato il 77esimo anniversario di matrimonio con il suo Jimmy a luglio. L’ex Presidente ha dichiarato, commosso: “Rosalynn è stata la mia compagna alla pari in tutto ciò che ho realizzato (…) Mi ha dato una saggia guida e incoraggiamento quando ne avevo bisogno. Finché Rosalynn era al mondo, ho sempre saputo che qualcuno mi amava e mi sosteneva“. Una dichiarazione d’amore che fa capire perché la coppia aveva festeggiato le nozze di diamante.
Una vita intensa, mai da sola, e un grande senso del servizio
La signora Carter era nata Eleanor Rosalynn Smith il 18 agosto 1927.
Sposò Jimmy Carter il 7 luglio 1946 ed ebbero quattro figli. Chip, uno dei figli dei Carter, la descrive come una madre amorevole, una straordinaria first lady e “una grande umanitaria a pieno titolo“. “Mancherà moltissimo non solo alla nostra famiglia, ma anche a molte persone che oggi godono di una migliore assistenza sanitaria mentale e hanno accesso alle risorse necessarie per potere essere assistiti“. Lascia anche 11 nipoti e 14 pronipoti, dopo aver perso un nipote nel 2015.
La sensibilizzazione sulla salute mentale
Quando suo marito iniziò la carriera politica negli anni ’60 (prima come senatore dello stato della Georgia, governatore e poi Presidente degli Stati Uniti), la signora Carter si concentrò sulla sensibilizzazione dei disturbi collegati alla salute mentale.
Come First Lady della Georgia è stata membro della commissione del governatore per migliorare i servizi per i malati di mente, e come First Lady degli Stati Uniti è diventata presidente onorario della Commissione presidenziale sulla salute mentale. Il suo ruolo è stato fondamentale per l’approvazione di una legge del 1980 che ha aiutato a finanziare i centri locali di salute mentale.
Dopo aver lasciato Washington, lei e suo marito fondarono il Carter Center nel 1982, attraverso il quale continuò il suo lavoro di difesa della salute mentale, dell’immunizzazione della prima infanzia e di altre cause umanitarie.
La creazione della ONLUS Habitat For Humanity
La coppia è stata anche una figura chiave nella ONLUS Habitat For Humanity, aiutando a costruire case per le famiglie bisognose. Hanno ricevuto un riconoscimento per il loro lavoro umanitario nel 2002, quando a Carter è stato assegnato il Premio Nobel per la pace.
In un’intervista del 2013 concessa alla rete televisiva americana C-SPAN, Rosalynn disse: “Spero che la nostra eredità continui, più che semplicemente come first lady, perché il Carter Center è stato parte integrante delle nostre vite (…) il nostro motto è promuovere la pace, combattere le malattie e costruire speranza. E spero di aver contribuito in qualche modo a migliorare i problemi di salute mentale e di contribuire a migliorare un po’ la vita delle persone che vivono con malattie mentali“
Il riconoscimento di Joe Biden, Michelle Obama e George W Bush
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha reso omaggio alla signora Carter, dicendo si X che “ha percorso la sua strada, ispirando una nazione e il mondo lungo il percorso (…) A nome di una nazione grata, inviamo il nostro affetto all’intera famiglia Carter e alle innumerevoli persone le cui vite sono migliori, più piene e luminose grazie a Rosalynn Carter“.
L’ex First Lady Michelle Obama ha dichiarato: “Quando la nostra famiglia era alla Casa Bianca, ogni tanto Rosalynn si univa a me per il pranzo, offrendomi qualche parola di consiglio e sempre, SEMPRE, una mano d’aiuto. Mi ha ricordato come dovevo fare mio il ruolo di First Lady, proprio come ha fatto lei. Le sarò sempre grata per il suo sostegno e la sua generosità.”
L’ex presidente George W Bush e l’ex first lady Laura Bush hanno affermato che la signora Carter era “una donna dotata di dignità e forza“. In una dichiarazione, hanno affermato: “Non c’era sostenitore più grande del presidente Carter, e la loro collaborazione costituisce un meraviglioso esempio di lealtà e fedeltà. Lascia dietro di sé un’importante eredità nel suo lavoro per destigmatizzare la salute mentale“.