Autobus cade in scarpata all’alba
Un autobus della linea Flixbus partito da Lecce e diretto a Roma Tiburtina con a bordo 38 persone è finito in una scarpata dell’autostrada Canosa-Napoli, nel Comune di Vallesaccarda (Avellino). Il pullman era partito ieri alle 23 da Lecce e sarebbe dovuto arrivare alla stazione Tiburtina alle 7 di oggi, domenica 4 di giugno. L’incidente è avvenuto alle prime ore dell’alba, intorno alle 4.
Perché l’autobus è finito nella scarpata?
Secondo le prime informazioni, l’autobus sarebbe rimasto coinvolto in un maxi tamponamento a catena con altre 5 vetture. Un passeggero che viaggiava sul Flexibus ha dichiarato: “Stavano tutti dormendo, credo. A svegliarci è stata la violenta frenata e poi il botto, quando ci siamo scontrati con le auto, prima di finire nella scarpata“.
La vittima e i feriti
Nell’incidente è morto un uomo e 14 persone sono rimaste ferite. La vittima era un occupante di una delle vetture coinvolte. Dei 14 feriti, 3 sarebbero in condizioni gravi. Otto feriti sono stati portati all’ospedale di Benevento, mentre altri tre (di cui 2 gravi) sono stati portati in codice rosso ad Ariano Irpino, e tre ad Avellino. Sul posto è intervenuto anche una eliambulanza del 118 che non ha trasferito nessuno.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Gli altri feriti meno gravi coinvolti nell’incidente sono stati accompagnati alla palestra comunale di Grottaminarda (Avellino), dove i medici stanno controllando le loro condizioni. Quasi tutti hanno riportato delle contusioni, che guariranno in pochi giorni.
I soccorsi e il pronto intervento
Sul luogo dell’incidente sono accorsi subito i vigili del fuoco di Avellino, Bisaccia e Grottaminarda nel corso di operazioni coordinate dal comandante provinciale Mario Bellizzi. Presente anche la polstrada e i soccorritori del 118. I vigili del fuoco hanno perlustrato tutta l’area dell’incidente per assicurarsi che non vi siano persone che possono essere stati sbalzati dai finestrini. Poi hanno recuperato con un’autogru l’autobus risollevandolo dalla scarpata.
La polizia stradale sta eseguendo i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. Tutti i veicoli sono sotto sequestro e gli agenti stanno interrogando alcuni degli automobilisti coinvolti, che saranno sottoposti nelle prossime ore ai controlli di rito per verificare l’uso di sostanze stupefacenti o di alcol.
Il precedente del 2013 nella stessa zona, 40 morti
L’incidente di questa mattina ha fatto ricordare la strage del bus che il 28 luglio del 2013 causò la morte di quaranta persone originarie di Pozzuoli (Napoli). L’autobus precipitò dal viadotto “Acqualonga“, nel comune di Monteforte Irpino. Anche nel 2013 l’incidente si verificò una domenica, alle ore 20.30. La comitiva stava rientrando a Pozzuoli da un pellegrinaggio ai luoghi di Padre Pio. A provocare la strage, un guasto meccanico. L’autista non riuscì a frenare la corsa e l’autobus cadde da un’altezza di 30 metri. Quasi tutti i passeggeri morirono sul colpo. 10 si salvarono. Da allora i comuni di Pozzuoli e Monteforte Irpino sono gemellati.
Per approfondire:
Incidente mortale a Milano, ciclista di 39 anni uccisa da una betoniera
Incidente San Giustino: chi erano i 4 ragazzi morti nell’incidente