Zelensky in Italia, le imponenti misure di sicurezza
Ieri nelle nostre pillole vi abbiamo annunciato la visita a Roma del Presidente ucraino, Volodymir Zelensky per la prima volta da quando è iniziato in conflitto con la Russia. Per motivi di sicurezza, le informazioni in merito ai suoi spostamenti sono state rilasciate con il contagocce. Quello che si sapeva è che avrebbe incontrato il Presidente Sergio Mattarella, la Premier Meloni e Papa Francesco. Zelensky concluderà la sua giornata romana con un’intervista in diretta tv alla trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, poi volerà in Germania. Ad annunciare il suo viaggio, lo stesso Zelensky queta mattina su twitter:
Sono oltre 1000 gli uomini delle forze dell’ordine impiegati. Tutti i percorsi sono stati blindati con no fly zone e tiratori scelti. Sono state effettuate bonifiche con cinofili e artificieri nei luoghi sensibili, controlli anche nel sottosuolo, con ispezione delle reti fognarie. Sorvegliati anche il Tevere con la polizia fluviale e i parchi, dove la vigilanza è assicurata anche dal reparto a cavallo, mentre il controllo dal cielo è realizzato con gli elicotteri della Polizia di Stato. In campo le unità antiterrorismo di polizia e carabinieri (Uopi, Api e Sos). Controlli pure nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, e sulle principali arterie stradali e autostradali.
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A ricevere il premier ucraino, il Ministro Tajani
Il Presidente ucraino è arrivato all’aeroporto di Ciampino (Roma) alle ore 10.13, con un aereo con la scritta “Repubblica Italiana”, dove ad attenderlo c’erano il Ministro degli esteri, Antonio Tajani e l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk. Zelensky, in felpa e mimetica come siamo abituati a vederlo, sorridente, è salito dopo i saluti di rito, a bordo di una vettura blindata con la quale, sotto nutrita scorta, ha lasciato lo scalo romano alle 10.22.
L’incontro con Mattarella, “Benvenuto Presidente, siamo a vostro fianco”
Mentre Zelensky si reca al Quirinale poco prima di mezzogiorno, a Piazza Barberini lo attendono alcune decine di ucraini dell’Associazione degli Ucraini Cristiani in Italia. “Speriamo possa fermarsi per un saluto“, ha detto il presidente dell’associazione, Oles Horodetskyy. Arrivato alle ore 12.05, è stato ricevuto nel cortile del Palazzo il picchetto d’onore. Mattarella era presente pere accogliere il suo ospite d’onore. I due si sono salutati con una stretta di mano e poi hanno assistito agli onori dei reparti e ai rispettivi inni nazionali. Sul torrino del Quirinale è stata issata la bandiera ucraina.
Il colloquio con il Presidente della Repubblica ha avuto luogo nella Sala degli Arazzi. Le prime parole che Mattarella ha rivolto a Zelensky sono state ““Un onore averla qui a Roma. Ho chiesto di incontrarla nuovamente dopo il nostro colloquio di anni addietro anche se in questa condizione diversa, noi siamo pienamente al vostro fianco. Benvenuto presidente”. Presenti al colloquio anche Antonio Tajani, il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti e il consigliere per la comunicazione Giovanni Grasso.
Alle 12.49 il Presidente ucraino ha lasciato il Quirinale per recarsi a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il Pranzo con il Presidente Meloni a Palazzo Chigi
Alle ore 13.03 la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto con un abbraccio e una stretta di mano il Presidente ucraino. Nel Cortile di Palazzo Chigi, davanti alle telecamere, Zelensky ha ricevuto gli onori militari e il picchetto d’onore. Dopo qualche minuto è cominciato il colloquio fra il presidente del Consiglio e il presidente ucraino. Si tratta, diversamente dell’incontro con Mattarella, di un tete-à-tete a due. Da quanto trapela dall’ufficio stampa, l’incontro è un occasione per ribadire il “fermo sostegno dell’Italia all’Ucraina a 360 gradi”
Foto di Rainews
Alle ore 15.00 da Papa Francesco
La Sala Stampa della Santa Sede conferma l’udienza di oggi pomeriggio in Vaticano. Tra il Pontefice e Zelensky si tratta del secondo incontro di persona dopo l’udienza del 2020; il primo dallo scoppio del conflitto in Ucraina. In questi mesi, telefonate e contatti. Dopo l’attacco russo all’Ucraina sono stati diversi i colloqui telefonici tra Francesco e Zelensky. Zelensky tramite il suo account Twitter, ha “ringraziato Papa Francesco per aver pregato per la pace in Ucraina e per una tregua. Il popolo ucraino sente il sostegno spirituale di Sua Santità”. Sicuramente nell’incontro parleranno della “missione di Pace” a cui ha accennato il Santo Pontefice al rientro dall’Ungheria.