Sanremo, AgCom: possibile indagine sul “caso Instagram”. Tutte le novità

By Ultimedalweb

Il prossimo 22 febbraio, Agicom deciderà se accogliere la segnalazione ricevuta ed aprire un formale fascicolo di indagine per appurare se esista un “caso Instagram” oppure, al contrario, se non vi siano infrazioni al codice per pubblicità occulta o indotta.

L’onda lunga delle polemiche sul Festival di Sanremo e sul “caso Instagram” ha, infatti, inondato anche i tavoli dell’AgCom e dell’Antitrust: le due authority sono chiamate in causa da Codacons ed Associazione Utenti Servizi Radio TV per accendere i riflettori sulla presunta pubblicità occulta di cui ha beneficiato, indiscutibilmente, Instagram. Alle due Agenzie il compito di verificare se sia stato fatto tutto per bene.

Caso Instagram, AgCom decide il 22 febbraio.

L’esposto a firma delle due associazioni a difesa dei consumatori è stato presentato lo scorso 17 febbraio, “al fine di verificare se vi sia stata pubblicità occulta o indiretta durante il Festival di Sanremo del social Instagram”. In effetti, dall’apertura del profilo sul social del conduttore Amadeus, fino alla festa per il milionesimo follower raccolto, quella di Instagram è stata una presenza continua e costante.

Ma promuovere un brand gratuitamente non è ammesso ed Instagram non era tra gli sponsor del programma. Questo rischia di creare una danno alla concorrenza con possibili risvolti anche penali, se l’esposto trovasse fondamento.

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Sanremo, Meta: “Nessun accordo commerciale né con Rai né con Ferragni”.

Senza contare che l’ente Rai non risulta aver incassato un solo quattrino dalle azioni pro-instagram, il prossimo 22 febbraio, Agcom deciderà se aprire o meno un fascicolo di indagine. Meta, l’impresa che controlla il social nella bufera, sottolinea non solo di non aver sborsato un centesimo per la sponsorizzazione Rai ma, addirittura, di non aver alcun accordo né con Chiara Ferragni né con il di lei marito, Fedez: “Da parte di Meta non c’erano accordi commerciali con Rai così come non c’erano accordi commerciali con Chiara Ferragni”, è la precisazione fornita a Fanpage.

Questa dichiarazione da parte della filiale italiana della società di Instagram, Facebook e WhatsApp puntualizza, però, almeno due questioni: la prima è che Instagram sarebbe stato pubblicizzato di continuo, dal palco di Sanremo, praticamente gratis. La seconda è che, se non si tratta di pubblicità occulta o indotta perché nessuno ha pagato per il servizio, allora bisogna capire chi, tra gli autori o tra i presentatori del Festival, abbia deciso di sponsorizzare il social network con tanta insistenza. E, soprattutto, perché.

Anche la Rai vuole vederci chiaro: controllo sui contratti.

Insomma, riconosciuto o meno, il “caso Instagram” esiste: la costante presenza del popolare social sul palco dell’Ariston è stata un filo rosso che ha unito tutte le serate. A partire dall’apertura del profilo di Amadeus nella sera di esordio fino alle continue citazioni per tutti e cinque appuntamenti sanremesi. E, almeno da parte della commissione di Vigilanza Rai, c’è l’intendimento di approfondire se Meta abbia sponsorizzato gli account dei conduttori. Se può essere una legittima scelta editoriale, così come sembra orientata a fare la Rai – sfruttare la popolarità dei protagonisti per trainare la serata e non il contrario -, si sarebbe potuto bilanciare la presenza ingombrante di Instagram promuovendo anche le piattaforme social  dell’azienda.

L’unico momento in cui sembrerebbe che i funzionari Rai abbiano pensato anche alla propria piattaforma, riguarda la presentazione del cast di Mare Fuori: l’ingresso degli interpreti sul palco dell’Ariston è stato trasmesso in diretta contemporanea su Instagram dall’account RaiPlay.

L’account ufficiale del Festival su TikTok quasi ignorato e anche i meme di Twitter.

Perché a sfruttare le proprie piattaforme, la Rai ci si aveva pure pensato: il festival aveva aperto il suo primo profilo ufficiale @sanremorai su TikTok proprio in questa edizione e il riscontro, dopo qualche settimana, prometteva bene: 340 mila follower e 7 milioni di like. Erano state pensate iniziative e persino un gioco che prevedeva il coinvolgimento dei cantanti dal palco (l’episodio della carta da gioco consegnata ad Amadeus da Giorgia).  Ma sul profilo del festival su TikTok e sui suoi contenuti si sono spese pochissime parole mentre Instagram ed il profilo personale di Amadeus hanno praticamente tenuto banco per tutte e cinque le serate.

Persino durante la finale, la ribalta è stata solo per Instagram: la società di analisi Nielsen ha rilevato che il 93% dei contenuti pubblicati sul festival di Sanremo, durante la settimana di svolgimento, è passato da Twitter. Da lì sono passati anche tutti i “meme” che sono poi rimbalzati su tutti i social. Ma tutte le immagini che Chiara Ferragni ha diffuso nel momento meme della finale vengono tutti da Instagram. Di Twitter, nessuna traccia.

I telespettatori vanno informati di ogni azione pubblicitaria.

Indubbiamente il rapporto che lega Chiara Ferragni ad Instagram è piuttosto forte. L’account dell’influencer,  al secondo posto, in Italia, con i suoi 28,8 milioni di follower, lo sottolinea molto bene. E se la reciproca collaborazione giova ad entrambi, nessun problema. A patto che sia regolata chiaramente e pubblicamente. Insomma, bisogna comprendere se e come il rapporto esistente tra il management del social e Ferragni abbia condizionato tutta la campagna promozionale condotta a beneficio della piattaforma e se si possa realmente parlare in un “caso Instagram”, anche partendo dalla dichiarazione di Meta che non vi erano contratti di sponsorizzazione attivi con la madrina del Festival.

Ma non è tutto: i telespettatori vanno informati del fatto che si stia assistendo ad un messaggio pubblicitario e, nel caso di Instagram, la promozione al social è divenuta, invece, parte integrante della scaletta del Festival, con i continui e gustosi siparietti tra Ferragni, Amadeus e persino Morandi, coinvolto in una sfida all’ultimo follower.

Approfondire anche i diritti di immagine dei Ferragnez.

Nonostante le dichiarazioni di Meta, comunque, il CdA Rai ha chiesto di visionare i contratti della coppia, anche per agire a propria tutela qualora venissero confermate le accuse emerse nell’esposto presentato ad Agcom ed Antitrust. Anche per mettere sotto la lente di ingrandimento i diritti di immagine relativi ai coniugi Lucia, meglio conosciuti come Ferragnez: i due li avrebbero ceduti solo parzialmente alla Rai  e questo spiega il motivo per cui nessuno dei due abbia mai preso parte al DietroFestival.

E non solo: dietro le quinte del teatro Ariston, i movimenti della coppia sono stati registrati passo passo da una troupe di Amazon: la coppia è, infatti, impegnata nella seconda stagione della serie The Ferragnez, distribuita proprio su Amazon Prime. Le riprese, appena si sono subodorati i primi problemi, sono state interrotte, ma intanto il “Caso Instagram” monta sempre di più. Senza contare il paradosso: nel backstage la Rai, padrona di casa, non poteva riprendere né Chiara Ferragni né Fedez ma, in compenso, via libera alla “concorrenza” di Amazon.

Insomma, questo Festival di Sanremo ha polverizzato il record di ascolti delle edizioni precedenti ma anche quello delle polemiche, inevitabili per l’evento principe del palinsesto Rai.

Quest’anno, però, di retroscena la kermesse ne ha sfornati a ritmo incessante e, adesso, il Festival rischia di implodere con il  “caso Instagram”.

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