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Marzia Capezzuti, arrestate 3 persone nel Salernitano, svolta nelle indagini

Marzia Capezzuti, arrestate 3 persone nel Salernitano, svolta nelle indagini

All’alba di questa mattina di mercoledì 19 di aprile sono state arrestate 3 persone dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno in merito alla scomparsa della giovane milanese Marzia Capezzuti, di cui si erano perse le tracce a marzo del 2022. Tra loro c’è anche un minorenne. I militari dell’Arma hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale Ordinario e da quello dei Minori di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a firma del PM Giuseppe Borrelli. Si tratta dei coniugi Damiano Noschese e Mariabarbara Vacchiano, e del figlio minore della coppia.

Un altro figlio maggiorenne, Vito Vacchiano, e due amici della coppia erano stati iscritti insieme a marito e moglie nel registro degli indagati, ma non sono state emesse per loro ulteriori ordinanze di custodia cautelare.

La scomparsa e il ritrovamento del corpo di Marzia Capezzuti

La storia di Marzia Capezzuti è avvolta nel mistero. La ragazza si era trasferita nel 2017 da Milano a Pontecagnano Faiano (Salerno) per convivere con il suo fidanzato. Quando il giovane è deceduto (nel 2019), la giovane è rimasta a vivere con la famiglia di lui, fino a marzo del 2022, quando si sono perse le tracce della 29enne. Della ricerca della donna si è occupato anche “Chi l’ha visto?”, il programma di Rai3 che indaga sulle persone scomparse.

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I genitori della ragazza si erano rivolti al programma nella speranza che qualcuno avesse visto la figlia. Arrivata nell’abitazione dove risiedeva Marzia Capezzuti, la giornalista Chiara Cazzaniga, inviata di “Chi l’ha visto?” si è vista aizzare contro un cane. Per fortuna, abbastanza docile.

Il 25 di ottobre del 2022 sono stati trovati i resti di una donna in un casolare abbandonato alla periferia di Pontecagnano Faiano; esattamente a Montecorvino Pugliano. Tenuto conto delle condizioni in cui si trovava il corpo e, poiché non ci sono altre denunce di scomparsa di donne nella zona, i resti potrebbero essere quelli di Marzia Capezzuti. Sul corpo erano stati trovati segni di strangolamento. A novembre è stata chiesta l’autopsia. Il medico legale incaricato dalla Procura ha 120 giorni di tempo per effettuare tutti gli esami necessari. Il tempo sta per scadere e a breve sapremo se il corpo è effettivamente quello della giovane donna.

Le accuse a carico dei soggetti arrestati

Secondo gli inquirenti, Marzia Capezzuti era affetta da un “disturbo della condotta in ritardo mentale di media gravità“. Per questo motivo riceveva un assegno mensile da parte dell’Inps, che la rendeva indipendente. Secondo gli inquirenti, quando il fidanzato di Marzia è morto, i parenti avrebbero addossato le colpe a lei, che sarebbe diventata “ospite indesiderata”. L’avrebbero portata nel casolare dov’è stato rinvenuto il suo corpo e l’avrebbero sottoposta a maltrattamenti e torture. Dopo, quando non era più un pericolo, gli indagati avrebbero rubato la pensione d’invalidità della ragazza. Rafforza il quadro indiziario la confessione del minore che, in una videochiamata su Instagram con la sorella, avrebbe descritto i dettagli dell’omicidio.

La coppia è gravemente indiziata dell’omicidio della ragazza, di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona e indebito utilizzo di carte di pagamento. Il minorenne, che ha quindici anni, è indagato “solo” per omicidio ed occultamento di cadavere.

La pensione d’invalidità della giovane

Nel settembre del 2021, quando il fidanzato di Marzia non c’era più, la ragazza avrebbe aperto un conto postale. Il conto sarebbe stato accessibile alla coppia oggi arrestata, che avrebbe prelevato ogni mese il denaro della pensione d’invalidità. E’ stato possibile ricostruire il quadro indiziario grazie alle telecamere di videosorveglianza installato presso il luogo dove solitamente la coppia prelevava i contanti. A quanto pare si trattava proprio di loro: della coppia Noschese-Vacchiano.

Arrestate 3 persone, speriamo non ci siano altre sorprese e si faccia giustizia a Marzia Capezzuti. Se i resti trovati saranno i suoi, finalmente potrà riposare in pace.

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Autore

Ana nasce in Spagna, si laurea a 22 anni in Scienze Liguistiche e della Comunicazione. Dopo un'esperienza nel Regno Unito si trasferisce a Trieste, dove vive tuttora. Ha maturato esperienza come consulente aziendale e collaborato con diverse case editrici. Ha pubblicato cinque libri ed è copyrighter e Search Quality Rater.View Author posts

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